Travale: il paese della lingua italiana

“Guaita, guaita male, non mangiai ma’ mezo pane” così recita la targa che si trova nel centro storico di Travale e che celebra la nascita dell’italiano!
Proprio così: nell’Archivio storico della Diocesi di Volterra è conservata una pergamena del 1158, la “carta di Travale”, nota anche come “Guaita di Travale”, in cui viene riportata in quella che veniva definita lingua volgare, una tra le prime testimonianze della lingua italiana.
Questo piccolo centro, caposaldo nel medioevo della famiglia Pannocchieschi, custodisce gelosamente questa fondamentale fonte storica da cui si svilupperà, nei secoli a venire, la nostra attuale lingua italiana.
A breve distanza dal paese un’eccellenza botanica attende la vostra visita: il Corniolo Gigante, iscritto nell’elenco degli alberi monumentali è un piacere per gli occhi e lo spirito.
A Travale inoltre, sono presenti centrali Enel per la produzione di energia elettrica da fonte geotermica, risorsa rinnovabile e sostenibile la cui presenza caratterizza tutta quest’area e che la rende unica rispetto a tutto il resto del territorio italiano. Il vapore caldo è inoltre utilizzato all’interno di enormi serre che producono piante riservate alla commercializzazione.

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